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NEWS
30/8/2009

A Lari è in arrivo il PORTA A PORTA





L’attivazione del “porta a porta” nella zona pianeggiante del Comune di Lari è imminente: dal 7 settembre i cittadini delle frazioni di Perignano, Casine, Spinelli, Visconti, Quattro Strade e Lavaiano potranno depositare i rifiuti selezionati negli appositi contenitori davanti alla propria abitazione rispettando un calendario prestabilito.
Parte infatti il progetto del ritiro a domicilio della spazzatura espletato da Geofor che comporterà un radicale cambiamento di abitudini consolidate e nuove modalità di raccolta; nella primissima fase di attivazione sarà affiancato anche il vecchio sistema di gestione che verrà dismesso non appena la raccolta domiciliare sarà entrata a regime.
L’obiettivo primario del progetto è quello di incrementare la percentuale della raccolta differenziata entro il 2012, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie, per raggiungere il 65%. Rifiuti dovranno essere suddivisi in:
• Rifiuto organico (SCARTI di TIPO ALIMENTARE)
• Imballaggi in plastica, vetro, lattine e tetrapak (MULTIMATERIALE)
• Carta e cartone
• Rifiuto indifferenziato non riciclabile (RSU)
Il Porta a Porta per adesso interesserà esclusivamente la zona bassa del comune di Lari, dove si concentra la maggior parte delle utenze domestiche e non domestiche tutte facilmente intercettabili, il che permette di operare su un’area sufficientemente estesa ottimizzando il rapporto costi-benefici. Nella zona collinare verrà invece mantenuto il sistema di raccolta tradizionale che prevede la razionalizzazione e l’implementazione delle isole ecologiche. Alle famiglie interessate dalla raccolta domiciliare (il 57% dei residenti) è stato fornito nei mesi scorsi un kit di contenitori per la raccolta differenziata comprensivo di mastelli antirandagismo da depositare davanti casa, materiale informativo sulle modalità di selezione dei rifiuti e il calendario indicante giorni e orari di esposizione e ritiro delle varie frazioni di scarto.
Questo sistema che per risultare efficiente richiede la scrupolosa osservazione di elementari regole, prevede di ridurre di circa 475 tonnellate i rifiuti da smaltire in discarica, aumentare sensibilmente la raccolta differenziata che col sistema tradizionale non andrebbe nella migliore delle ipotesi oltre il 35%, ed ottenere un controllo diretto sull’uso e sulla pulizia delle biopattumiere da parte dell’utente.