Informazioni generali
|
Prima di tutto, ci tengo a sottolinearlo, si tratta di una proposta, una proposta di radicale cambiamento quella di costruire un Comune unico. Perché? E’ il momento giusto. Ci permette insieme di formare un Comune di circa 12.500 abitanti. Quindi di entrare nella fascia considerata ottimale per le dimensioni dei Comuni, ovvero tra 10 e 20 mila abitanti. Ma è il momento giusto anche perché, facendolo ora, senza aspettare che ci venga imposto dalla Regione, che ne avrà facoltà a partire dal 2016, ci permette di accedere a dei finanziamenti straordinari di circa 7 milioni e mezzo in 10 anni, che possono rappresentare un aiuto importante per mantenere i servizi attuali, migliorarli e non tagliarli, ma soprattutto non essere costretti a gestirli lontano dal territorio, e per alleggerire la pressione fiscale, che ha ormai raggiunto nel nostro paese livelli intollerabili.
Inoltre per i suoi primi tre anni di vita il nuovo Comune non dovrà sottostare ai vincoli del famigerato Patto di stabilità. E questo ci permetterà di pagare immediatamente le imprese che già hanno lavorato per i nostri due Comuni, oltre ovviamente a realizzare, con le risorse che già sono in cassa, nuovi investimenti sul territorio. Aspetto questo certamente non trascurabile in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo.
Ma non solo. E’ sicuramente una possibilità interessante per semplificare la struttura amministrativa, accentrando gli uffici, seppure lasciando dislocati su tutto il territorio gli sportelli per i servizi al cittadino. Ed è sicuramente un’operazione opportuna per ridurre i costi della politica, come i cittadini chiedono a gran voce. Infatti di due Sindaci se ne farebbe uno. Di due Giunte ne faremmo una di 4 assessori. E di due Consigli, ne faremmo uno di 16 componenti, senza perdere quindi la rappresentanza democratica degli elettori.
E’ un’opportunità. Ed è una proposta che facciamo a voi cittadini e solo voi sarete chiamati a valutarla e a decidere tramite un referendum che si terrà il 6 e 7 ottobre 2013
Certamente dovremo tutti insieme, se decideremo di affrontare questa riforma storica del nostro Comune, trovare i giusti equilibri perché entrambi i territori non perdano la loro identità. Questa sarà sicuramente la vera sfida e credo che tutti insieme sapremo affrontarla, se decideremo di fonderci.
Mirko Terreni
In data 4 giugno il Consiglio Comunale, con voto unanime, ha istituito un'apposita commissione consiliare di studio sulla fusione. Il presidente, eletto all'unanimità, è Luca Parasecoli.
In questa sezione troverete tutti i documenti e le normative attinenti a questo percorso:
|