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23/1/2008 CELEBRAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA 2008 In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria - 62° anniversario della liberazione di Auschwitz- l'Amministrazione Comunale ha organizzato una serie di iniziative per invitare a riflettere sulla SHOAH. La prima iniziativa è rivolta agli alunni delle classi terze della Scuola Media di Lari. Sabato 26 gennaio alle ore 9.45 presso l'aula magna della Scuola L. Pirandello a Perignano, si terrà un incontro sul tema " Dai campi di sterminio alla Costituzione" . L'incontro avrà inizio con il saluto del Sindaco Ivan Mencacci e proseguirà con la proiezione di un DVD realizzato in collaborazione con l'ANED, DVD che raccoglie le testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato al pellegrinaggio ai campi di sterminio nazisti, oltre ad un ricco materiale storico didattico. Seguirà un dibattito durante il quale verranno approfonditi diversi temi compreso il percorso politico-istituzionale che ha portato al recupero della libertà ed alla nascita della Repubblica con la promulgazione della Carta Costituzionale. Verrà quindi proiettato il DVD " Discorso sulla Costituzione" di Piero Calamandrei, giurista, intellettuale, partigiano baluardo dell'opposizione al fascismo Ed è proprio a questo personaggio che l'Amministrazione Comunale di Lari vuole rendere omaggio con l'intitolazione di una piazza a Lavaiano ( alle ore 11.00 ) che prenderà il nome di " Largo Piero Calamandrei". Nell'occasione è previsito l'intervento di Giorgio Vecchiani - Presidente Provinciale dell’A.N.P.I. - che porterà la propria testimonianza agli alunni presenti ed a tutti gli intervenuti. La giornata si concluderà con un'altra iniziativa rivolta a tutti: lo spettacolo della Compagnia "Scenica Frammenti" dal titolo “ Una pagina bruciata” Teatro comunale di Lari – ore 21.30 – ingresso gratuito. SCHEDA di “ Una pagina bruciata” " I crimini commessi contro l'umanità non si sono mai fermati. I crimini commessi in passato sono gli stessi crimini che vengono commessi oggi e di mezzo c'è sempre la Guerra infame! Soltanto dei pazzi, degli esaltati possono volerla la guerra...infame. Sono gli uomini a combatterla la guerra infame e sono le donne ad attendere a casa. L'attesa, talvolta, può essere anche inutile, perchè dà la sensazione dell'impotenza. Una madre, una figlia o una sorella che apettano e che non sanno se l'attesa risulterà vana possono essere sorrette solo dal pensiero di non uccidere almeno la speranza, non essere deboli, non pensare al peggio. Attendere, fedelmente... come quando si legge un libro e si deve attendere l'ultima pagine per sapere, e risucire a leggerla quella pagina anche se, per ironia della sorte, fosse una pagina bruciata."
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